Gli amanti della musica si chiedono se i concerti nel 2021 si faranno o se verranno tutti annullati, come già accaduto l’anno precedente. L’emergenza sanitaria (causata dalla pandemia del Covid-19) ha costretto gli organizzatori di spettacoli a dover riprogrammare il calendario.
Secondo la multinazionale americana, Live Nation, specializzata in musica dal vivo e con sede a Beverly Hills, in California, i concerti nel 2021 sia in Italia che nel Mondo, si potranno fare. Le supposizioni fanno sperare che in estate la gente potrà assistere agli spettacoli dei propri beniamini.
Concerti 2021 dal vivo? Uno studio evidenza minimi rischi di contrarre il coronavirus
Prima di attendere l’ufficialità della ripresa dei concerti nel 2021, il nostro consiglio è quello di rimanere sempre aggiornati sugli album musicali, sulle notizie dei cantanti e tutto ciò che è attinente al mondo discografico.
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Per confermare l’assenza o quasi, dei rischi legati alla possibile contrazione del Covid-19, lo studio è avvenuto presso una sala di concerti in Germania, precisamente a Konzerthaus di Dortmund, la cui capienza massima è di 1.500 posti.
L’esperimento è stato effettuato dall’istituto di ricerca a Berlino, il Fraunhofer Institute for Telecommunications, secondo cui la principale arma di trasmissione del virus sarebbe causata (almeno negli ambienti chiusi), da un mancato ed appropriato sistema di aerazione.
Il coronavirus, così come altri virus causati da agenti esterni, si muovono grazie alle particelle sospese nell’aria. Se venisse appurata una metodologia scrupolosa, al fine di garantire un’ottima circolazione della stessa aria, si annullerebbe (quasi) la possibilità di far accedere il Covid-19 al nostro organismo.
Un manichino per simulare i concerti nel 2021 in piena emergenza Coronavirus
Il Fraunhofer Institute for Telecommunications si è servito di un manichino ad alta tecnologia per simulare la gente che dovrebbe essere presente al concerto. Poi ha suddiviso l’esperimento in tre macro aree:
- La simulazione di un concerto in stato di pre–pandemia e senza alcuna misura di sicurezza.
- Maggiore igiene e un minimo di distanziamento sociale;
- Metà della capienza consentita e distanziamento di almeno 1,5 metri l’un dall’altro.
Il risultato fa pensare bene che nel 2021 i concerti si faranno senza alcun rischio, a patto che le strutture abbiano un’ottima capacità di capienza (come la Konzerthaus di Dortmund), buon sistema di aereazione e che la struttura sia sanificata ed igienizzata al punto giusto.
La ventilazione quindi, sarebbe il fattore più critico che sancirebbe la maggior propagazione del Coronavirus. Anche il Dottor Anthony Fauci, Chief Medical Advisor del Covid 19 negli Stati Uniti d’America, sostiene lo studio dell’istituto di ricerca di Berlino.
Dall’estate 2021 si potrà davvero ricominciare ad andare agli spettacoli della musica dal vivo nonostante il Coronavirus? Ci auguriamo che tali studi confermino la tesi anche una volta applicata.