Quante volte ti sarai trovato in una piazza oppure in un centro commerciale e ti sei collegato alla rete Wi-Fi? Sicuramente, almeno una volta è successo. Questo perché dalla legge del 2013 in materia di norme per erogare le connessioni WiFi libere da parte di esercizi pubblici (senza identificazione dei soggetti finali), si è registrato un aumento significativo di connessioni di questo tipo, libere al pubblico.
Si tratta di connessioni che possono trovarsi praticamente un po’ dappertutto, a seconda della città: per esempio, quasi tutti gli aeroporti e gli alberghi, di qualsiasi tipo, mettono a disposizione al giorno d’oggi anche il WiFi gratis ai propri clienti. Anche ristoranti, bar e locali di ogni tipo.
Ma è veramente sicuro collegarsi a questo tipo di connessioni? Scopriamolo insieme.
WiFi: connessione meno sicura
Senza ombra di dubbio, la tecnologia WiFi, presa così com’è, è una tecnologia che non è affatto sicura. Questa è continuamente esposta a rischi molto seri di attacchi da parte di malintenzionati della rete, i cosiddetti criminali informatici, noti anche con il nome di hackers. Difatti, la connessione WiFi è basata su semplici onde radio che operano su determinati canali: difatti, alcuni tipi di attacchi esterni consentono di intercettare i dati degli utenti, senza grossi problemi, ma analizzando il traffico della rete.
Basti pensare al fatto che alcuni giovanissimi già riescono a portare avanti degli attacchi alle reti WiFi che possono sembrare, ad un occhio meno esperto, particolarmente elaborati. Una delle tecniche più adoperate è quella che vede il malintenzionato collegarsi alla rete WiFi pubblica, impostando un router proprio e assegnando alla connessione creata un nome uguale e poi attendere che qualcuno si colleghi alla sua rete: in questa maniera, tutti i dati verranno reciprocamente “scambiati” e quindi giungeranno anche al malintenzionato.
Come navigare sicuri
Sicuramente uno dei metodi più gettonati ed economici per navigare sicuri con una rete WiFi è quella di affidarsi ad una rete VPN. Si tratta di particolari connessioni che consentono di fungere da filtro e quindi proteggere tutti i dati che quando navighiamo possono essere intercettati ad un malintenzionato ed usati contro di noi. Senza dubbio si può utilizzare una buona VPN come NordVPN, così da potersi proteggere da eventuali malintenzionati che cercano di intrufolarsi nei tuoi dispositivi.
Va detto che questo tipo di tecnologia attualmente è diventato molto più diffuso rispetto al passato perché ha un costo molto contenuto e può essere sfruttato da aziende e privati, allo stesso modo. Il funzionamento, oltretutto, è molto rapido ed intuitivo e non necessita di particolari conoscenze tecniche.
Connessioni WiFi libere: dati in pericolo
Come avrete potuto capire, collegarsi a delle connessioni WiFi libere è sconsigliato. Ci sono una serie di dati che possono essere facilmente rintracciati dai malintenzionati. Per esempio, se ci si collega a queste connessioni free, e si visualizza la posta elettronica, automaticamente si potrebbero rendere accessibili le proprie credenziali (specie se non ci sono controlli di cifratura).
Più o meno lo stesso discorso vale per i profili social. Quando ci colleghiamo alle connessioni free anche i dati di accesso ai nostri profili social potrebbero essere intercettati, con il metodo che abbiamo citato in precedenza. Infine, ci sono altri dati estremamente in pericolosi che possono essere rintracciati se ci colleghiamo ad una rete WiFi libera: quelli bancari o della carta di credito.
Fare acquisti attraverso reti WiFi pubbliche è davvero molto pericoloso. Un hacker potrebbe intercettarvi e utilizzare i dati recepiti per effettuare acquisti. Vi potreste ritrovare soltanto successivamente, magari sul resoconto bancario, sui movimenti della carta, dei pagamenti strani effettuati. Sconsigliamo vivamente di fare acquisti da connessioni libere.