Come scegliere un divano

Nell’arredamento di un salone, la scelta del divano è forse la più importante. In commercio trovi diversi modelli, diversi brand, come i Divani Chesterfield, ovvero quelli che richiamano un po’ alla mente lo stile dell’Inghilterra Vittoriana del XVII secolo e ancora oggi si sposano bene con molti saloni. Per chi non sa su che tipologia orientarsi potrebbe fare confusione, questa guida ti chiarirà le idee a riguardo.

La funzione

La prima cosa che intendiamo ricordare è di verificare ed analizzare la funzione che il divano deve avere. Se hai deciso ad esempio di usarlo per ricevere gli ospiti, tendi a posizionarlo di fronte ad altre poltrone, ad altri divani, e pone al centro un tavolino per poggiare le vivande o le bevande. Se invece vuoi trascorrere sul divano il tempo libero, guardando un film, allora ti serve un modello comodo ma che non sprofondi, da posizionare davanti alla tv. Per il massimo confort e il massimo relax, il migliore modello è quello con penisola, che ti permette di sdraiarti e di fare un pisolino godendo a pieno della loro comodità.

La comodità

Qualcuno pensa che comodità faccia rima con ergonomia ma non è propriamente così. Ci vogliono divani non solo adatti anatomicamente alla schiena, ma anche strutturati il modo tale da conferire agio, rilassamento e accoglienza. Per quanto dunque, sia molto importante (come vedremo anche più avanti) scegliere un divano perché bello esteticamente, non da meno è anche la scelta relativa alla comodità. Devi tenere presente che per essere comodo, il divano non deve far assumere una posizione errata. Deve avere un sedile alto abbastanza da consentire di poggiare i piedi al pavimento. Deve avere dei braccioli ad un’altezza tale da consentire di appoggiare le braccia senza tendere il collo. Deve avere uno schienale più corto della spina dorsale.

La comodità viene comunque garantita anche dai materiali impiegati per imbottite il divano. Di solito il truciolo dà un confort diverso dalle piume d’oca, e ancora più diverso dal memory-foam.

Il rivestimento

Il tessuto con il quale il divano viene rivestito contribuisce non solo al confort ma anche alla tenuta del divano, alla sua resistenza, e al suo costo. Il rivestimento per antonomasia è quello in pelle in quanto pregiato e durevole nel tempo. Rilascia una piacevole sensazione al tatto, conferisce eleganza a tutto l’ambiente, ed è come il vino, migliora con l’età. Ovviamente ha un costo non di poco conto, per cui una valida alternativa potrebbe essere il divano rivestito in similpelle, un materiale sintetico che pur essendo meno resistente, costa poco e fa comunque la sua figura.

Se invece la pelle non ti piace proprio puoi optare per i divani in tessuto. Sono molto pratici, si puliscono facilmente e di solito sono sfoderabili. Puoi sceglierli in fibre naturali, in fibre sintetiche, di qualunque colore o fantasia. Valuta alternativa è anche la microfibra, che oltre ad essere piacevole al tatto, è traspirante, si lava facilmente ed impermeabile. È fresca d’estate e accogliente d’inverno.

Il design

Che stile scegliere? Questa sì che è una domanda ardua. Quando si sceglie il design del divano, oltre a badare al colore e alle forme dello stesso, bisogna considerare anche lo stile del resto dell’arredo. Di solito a scanso di equivoci, si tende a scegliere un divano dello stesso colore del resto della stanza. Anche se, giocare di contrasto non è poi una scelta sbagliata.

Ad ogni modo, nel complesso, i modelli più venduti sul mercato sono i divani di design, dal momento che richiamano alla mente concetti particolari, innovativi. Quelli classici sono invece intramontabili da non prendere sottogamba. Valuta anche il design contemporaneo, che non ha nulla da invidiare agli altri stili.